Milan, scoppia il caso Cutrone: Montella non può relegarlo in panchina dopo la prima insufficienza.
Dopo il fragoroso tonfo in casa della Lazio nel terzo turno di campionato di Serie A TIM, il tecnico del Milan Vincenzo Montella, colpevole di aver osato poco, cambiando quasi nulla rispetto alle partite precedenti e lasciando in panchina i pezzi più pregiati del mercato del Milan. Aspre le critiche anche per la scelta del modulo, con un 4-3-3 che, a detta di molti, sembra non sposarsi con la rosa a disposizione.
Vincenzo Montella cambia rotta: difesa a tre e attacco milionario
Come ammesso dallo stesso Montella, già a partire dalla sfida con l’Austria Vienna il Milan scenderà in campo con il nuovo abito costruito ad hoc: 3-5-2. Oltre ai dubbi legati allo spostamento in campo di Suso, ovviamente costretto ad abbandonare il ruolo di attaccante esterno che tanta fortuna gli ha portato fino a questo momento, a destare preoccupazione è il futuro di Patrick Cutrone, osannato come Nuovo Belotti dopo i primi gol messi a segno con grande continuità in queste prime apparizioni stagionali. Il ko con la Lazio ha messo in discussione anche il giovanissimo attaccante azzurro, vittima di una prestazione da dimenticare da parte di tutta la squadra. Vincenzo Montella sembra comunque intenzionato a rivedere le sue gerarchie lanciando dal primo minuto la coppia André Silva-Nikola Kalinic, con la speranza a questo punto di non rimpiangere la decisione di non aver mandato Cutrone in prestito secco per un anno. A giocare…